L’elogio della follia, figlia di Plutos, dio della ricchezza e della Giovinezza, allevata dall’Ignoranza e dall’Ubriachezza con i suoi più fedeli compagni, la Vanità, l’Adulazione, la Dimenticanza, l’Accidia, il Piacere, la Demenza, la Licenziosità, l’Intemperanza ed il sonno mortale del segretario PD di Casamassima si è materializzata di nuovo. Quel farsesco e comico e patetico cercar di riprendersi dal sonoro ceffone subìto e dal discolparsi dalla cocente sconfitta che il suo partito ha subito nella competizione referendaria di ieri dovrebbe far vergognare per primi i suoi di iscritti che ancora hanno la pazienza di farlo stare seduto sulla seggiola a tre gambe rappresentata dalla sua segreteria. Non gli sarebbe bastato l’elogio falso alla democrazia che il popolo, che i cittadini, hanno messo in campo per sfiduciare una proposta di modifica costituzionale pessima, reazionaria, inconcludente, fascista e scritta pure in un pessimo italiano, ma il far credere che il Renzi nazionale sia stato l’uomo solo contro tutto il resto del mondo. Dimentica volontariamente di dire, il giovane segretario del PD cittadino che il Renzi non è stato affatto lasciato solo nella sua campagna di delegittimazione della democrazia che avrebbe dovuto sacrificare se stessa per l’uomo solo al comando: lui.
Dimentica di ricordare le decine di milioni spesi dal Renzi per la campagna personale a favore del si, le banche d’affare entrate a gamba tesa nella competizione, la J.P. Morgan in testa, la Angela Merkel e la pletora di europeisti convinti che una catastrofe avevano previsto in caso di vittoria del NO, del Prodi mortadella ex ulivista pentito, dei giornali, quasi tutti, e dei suoi illustri giornalisti che sembrava che le cavallette avrebbero infestato l’Italia se avesse vinto il NO: dimentica le televisioni, nazionali, locali e del Berlusca, le assicurazioni, i centri di potere, il capitalismo imperialista, il Serra, il Farinetti, il Migliore e lo straordinario Santoro (continuiamo?) perché non gli conviene; anche l’osannato Obama, ormai detronizzato dallo stesso spirito democratico che ha investito l’America e la “nuova” figura politica della Clinton si sono sperticati in favore del Renzi nazionale, senza successo. Se vorreste aggiungere a questi non certo secondari personaggetti quelli che hanno affollato la Leopolda osannando l’uomo solo al comando, il quadro sarebbe completo.
Anche la Barbara D’Urso e sue faccine non sono mancate
Erano quelli a favore del NO ad essere soli contro tutti e il non riconoscerlo non è solo vergognoso e sfrontato, ma imbarazzante per un segretario che voglia continuare a tenere le redini di un partito che qui a Casamassima ha raccolto solo un misero 25% in una competizione elettorale, quella referendaria, che sarà preludio alla scomparsa, mi auguro prossima e repentina, dal panorama politico locale. E non solo.
Devi raccontare che non sono bastate le vostre invettive, anche le tue, caro il mio giovane segretario giocherellone, per intimidire i cittadini che non hanno votato certo di pancia a questo referendum costituzionale, ma di testa e non far credere che il NO è stato solo un NO politico a Renzi e al PD, perché se così fosse l’unica cosa che tu e il tuo partito potreste fare, specialmente a livello locale, sarebbe quella dell’oblio.
A proposito, dov’era il suo di partito quando si insidiava Monti?
Dov’era il suo partito quando si è rivotato per la seconda volta Napolitano Presidente della Repubblica?
Dov’era quando si è spodestato Letta?
Taccia segretario e non continui a darci conferma dell’inutile spessore politico di cui si vuol ammantare.