Nitti qualcosa non quadra. Non è che avrebbe bisogno di riposo?

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Se cercate un colpevole, guardatevi allo specchio. (V.)

C’è qualcosa che non quadra sui numeri del sindaco e sulle decisioni che di conseguenza prende.

Ieri, venerdì 26 marzo, dopo aver annunciato i casi covid scrive:

«I numeri di casi covid-19 nel nostro comune continuano a salire. Nelle prossime ore predisporremo una ulteriore ordinanza restrittiva!»

Ma vediamoli questi numeri.

Positivi 298 + Quarantena 267 = 562

Tre giorni prima, il 23 marzo, nel solito comunicato stringato:

Positivi 287 + Quarantena 275 = 562

Quindi, nessun aumento di contagi visto che i cittadini colpiti direttamente o indirettamente dal covid, sono e rimangono complessivamente 562.

Infatti 11 cittadini in quarantena (fra questi anche quelli in attesa attesa di tampone e/o in isolamento per contatti diretti con il contagio), diventano positivi senza che aumentino i casi totali dei cittadini coinvolti dal contagio che rimangono 562.

Quindi da che cosa è determinato l’allarmismo del sindaco?

Che ci siano dati a noi ignoti e che non comunica tenendoli segreti?

Possibile non si sia in grado di fare delle semplici addizioni e sottrazioni?

Eppure qualche cittadino gli ha fatto notare l’incongruenza di quanto affermava nel suo post, ed allora cosa dovremmo pensare? Che non legge neanche quanto si commenta sotto i suoi post istituzionali?

Ma perché invece di intestardirsi a non fornire i dati come da più parti richiesto con dati che possano includere i casi confermati, quelli attualmente positivi, i nuovi casi, quelli a domicilio, quelli ricoverati, quelli deceduti ed i guariti, continua con insufficienza e supponenza a comunicare report che non dicono nulla?

Ma non finisce qui.

In virtù, sempre di quei numeri, emana una ordinanza sindacale in vigore da sabato 27 marzo a martedì  6 aprile che ricalca completamente quella emanata da Emiliano per l’intera Regione Puglia e che sembra lui non abbia tenuto in nessuna considerazione.

Infatti fra le due ordinanze, quella della regione Puglia e la sua, quali le misura adottate che possano ancora di più scongiurare il contagio?

A sinistra l’ordinanza di Emiliano e a destra quella di Nitti:

  
 
  
  

Oltre la chiusura delle scuole anche ai bambini speciali, misura riproposta qui al paesello mentre il TAR del Lazio invita il Governo alla riapertura di tutte le scuole visti anche gli studi che hanno dimostrato che la scuola non può e non deve essere considerata il luogo in cui ci si contagia, chiudere i distributori automatici diventa sufficiente?

Ma la cosa buffa è che l’ordinanza firmata da Nitti il 26 marzo, abbia anche un effetto retroattivo:

Certamente sarà stata una svista determinata dalla fretta di contenere i contagi che non gli avrà permesso neanche di rileggere quanto si apprestava a firmare, ma che denota enorme stanchezza che, secondo il nostro misero e sommesso giudizio, un sindaco, specialmente in questo momento particolare, non può assolutamente permettersi.

Ed è anche per questo che consigliamo al sindaco Nitti di concedersi un lungo, lunghissimo riposo presso la propria abitazione al fine di preservarsi dallo sfinimento e dallo stress.

Nel frattempo mentre al paesello si gioca al piccolo chimico, a Sammichele di Bari, si apre, dopo un iter iniziato a febbraio, un centro, la palestra comunale, per ospitare i sanitari che dovranno somministrare i vaccini ai cittadini, non solo di Sammichele, ma anche a quelli di altri comuni, compreso Casamassima, che oltre gli annunci non ha prodotto nulla.

Stiamo ancora aspettando luoghi idonei per i tamponi, pensate voi!

Riposo, riposo e riposo.

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